Papa Francesco: «Difendiamo il lavoro vero, l'economia non deve pensare solo al reddito»

Papa Francesco: «Difendiamo il lavoro vero, l'economia non deve pensare solo al reddito»
«Se si vive in una situazione di disoccupazione, precarietà, lavoro nero, come è possibile riposarsi? È vergognoso», ha detto Papa Francesco. E come esempio, nell'udienza...

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«Se si vive in una situazione di disoccupazione, precarietà, lavoro nero, come è possibile riposarsi? È vergognoso», ha detto Papa Francesco. E come esempio, nell'udienza all'Inps, ha parlato di chi assume da settembre a prima dell'estate. Così «a luglio, agosto, e parte di settembre, riposi e non mangi!», ha detto il Papa. ll concetto, ammonisce papa Francesco citando la Evangelii gaudium, «vale per l'economia in generale, che non può più ricorrere a rimedi che sono un nuovo veleno, come quando si pretende di aumentare la redditività riducendo il mercato del lavoro e creando in tal modo nuovi esclusì. E vale, analogamente, per tutte le istituzioni sociali, il cui principio, soggetto e fine è e deve essere la persona umana. La sua dignità non può essere pregiudicata mai, neanche quando smette di essere economicamente produttiva».




Il Pontefice indica l'imperativo: Non dimenticare l'uomo. Amare e servire l'uomo con coscienza, responsabilità, disponibilità. Lavorare per chi lavora, e non ultimo per chi vorrebbe farlo ma non può. Farlo non come opera di solidarietà, ma come dovere di giustizia e di sussidiarietà. Sostenere i più deboli, perché a nessuno manchi la dignità e la libertà di vivere una vita autenticamente umana.
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Il Messaggero