Papa Francesco ammette: la Chiesa in passato ha difeso un ideale del matrimonio troppo astratto

Papa Francesco ammette: la Chiesa in passato ha difeso un ideale del matrimonio troppo astratto
Città del Vaticano Alcuni giorni fa aveva tuonato contro le “rigidità” di certe visioni dottrinali, intravedendovi dietro anche una buona “dose di...

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Città del Vaticano Alcuni giorni fa aveva tuonato contro le “rigidità” di certe visioni dottrinali, intravedendovi dietro anche una buona “dose di cattiveria”, oggi il Papa ha ripreso il filo del discorso logico per incoraggiare preti e vescovi ad avere un approccio meno manicheo nei confronti del matrimonio. Il fatto è che in passato la Chiesa ha  presentato "un ideale teologico del matrimonio troppo astratto", mentre oggi dovrebbe imparare a essere vicina a tutti, anche "alle situazioni di  debolezza umana, il modo che la grazia possa riscattarle, rianimarle e  guarirle". Dietro quelle “situazioni di debolezza umana” si nasconde un intero mondo che Bergoglio non esplicita, ma che è facilmente intuibile. Si intravedono scelte sbagliate, fallimenti, dolorose rotture, matrimoni tra divorziati, famiglie allargate, coppie gay, bambini nati da uteri in affitto. Un orizzonte ben diverso dalla famiglia tradizionale, tipo Mulino Bianco, che fino a qualche decennio fa poteva essere prevalente nella composizione sociale occidentale. Il discorso che stamattina il Papa ha rivolto ai membri della Comunità del Pontificio  Istituto "Giovanni Paolo II" per Studi su Matrimonio e Famiglia,  in occasione dell’apertura del nuovo Anno Accademico, è doppiamente simbolica. Da una parte perché è indirizzato ad uno dei think thank creato da Wojtyla tra i più refrattari ad adottare la visione misericordiosa e liberal di Papa Francesco, illustrata nella Amorit Laetitia, dall’altra perché emerge chiara l’intenzione del pontefice a non retrocedere su questo terreno.  


"E’ giusto - ha detto Francesco - riconoscere che a  volte abbiamo presentato un ideale teologico del matrimonio quasi artificiosamente costruito, lontano dalla  situazione concreta e dalle effettive possibilità delle famiglie  così come sono. Questa idealizzazione eccessiva, soprattutto  quando non abbiamo risvegliato la fiducia nella grazia, non ha  fatto sì che il matrimonio sia più desiderabile e attraente, ma  tutto il contrario. La giustizia di Dio risplende nella fedeltà  alla sua promessa. E questo splendore, come abbiamo imparato  dalla rivelazione di Gesù, è la sua misericordia".


Il tema pastorale sul quale il Papa ha insistito “non è soltanto quello della lontananza di molti dall’ideale e dalla pratica della verità cristiana del matrimonio e della famiglia” quanto il tema della "vicinanza" della Chiesa alle
nuove generazioni di sposi.
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Il Messaggero