Il Papa al Giubileo dei ragazzi: «Felicità non è un'app da scaricare»

Papa Francesco è arrivato in una Piazza San Pietro gremita di decine di migliaia di adolescenti fra i 13 e i 16 anni, provenienti da tutta Italia ma anche dall'estero...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Papa Francesco è arrivato in una Piazza San Pietro gremita di decine di migliaia di adolescenti fra i 13 e i 16 anni, provenienti da tutta Italia ma anche dall'estero (principalmente da Spagna, Francia e Belgio), che partecipano al Giubileo dei ragazzi e delle ragazze.


«L'amore è la carta d'identità del cristiano, è l'unico "documento" valido per essere riconosciuti discepoli di Gesù», ha iniziato l'omelia papa Francesco, «Se questo documento scade e non si rinnova continuamente, non siamo più testimoni del Maestro. Allora vi chiedo: volete accogliere l'invito di Gesù a essere suoi discepoli? Volete essere suoi amici fedeli? Il vero amico di Gesù si distingue essenzialmente per l'amore concreto che risplende nella sua vita. Volete vivere questo amore che Lui ci dona? Cerchiamo allora di metterci alla sua scuola, che è una scuola di vita per imparare ad amare. Amare è bello, è la via per essere felici. Però non è facile, è impegnativo, costa fatica. Amare infatti vuol dire donare, non solo qualcosa di materiale, ma qualcosa di sè stessi: il proprio tempo, la propria amicizia, le proprie capacità».

«La vostra felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una "app" che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell'amore», ha poi detto il pontefice.

«È sempre viva in me la preoccupazione per i fratelli vescovi, sacerdoti e religiosi, cattolici e ortodossi, sequestrati da molto tempo in Siria», ha ricordato il pontefice dopo la messa, «Dio Misericordioso tocchi il cuore dei rapitori e conceda quanto prima a quei nostri fratelli di essere liberati e poter tornare alle loro comunità. Per questo vi invito tutti a pregare, senza dimenticare le altre persone rapite nel mondo».


Piazza blindata. Intanto, intorno a Piazza San Pietro e al Vaticano da questa mattina ci sono severe misure di sicurezza. Diversi posti di controllo sono stati istituiti da polizia e carabinieri nelle vie di avvicinamento alla piazza, dove i fedeli vengono fatti passare per l'ispezione di borse e zainetti. Chiunque si avvicini alla piazza viene sottoposto a controllo di sicurezza, anche con i metal detector portatili. Piazza San Pietro si è gremita di decine di migliaia di fedeli, in gran parte gli adolescenti da tutta Italia e dall'estero (principalmente da Spagna, Francia e Belgio), che partecipano al pellegrinaggio giubilare loro dedicato, ma anche numerosi turisti presenti a Roma per il ponte del 25 Aprile.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero