Papa Francesco è arrivato a Tbilisi in Georgia dove comincia il suo viaggio pastorale nel Caucaso. Durante il volo per Tbilisi il Papa ha rivolto alcune parole di benvenuto...
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Tblisi è la prima tappa del viaggio di tre giorni che lo porterà anche in Azerbaigian, il secondo nelle repubbliche ex-sovietiche del Caucaso dopo la visita del giugno scorso in Armenia. Forte in particolare il significato ecumenico, per i rapporti con la chiesa ortodossa locale, nel quadro degli incontri in programma nella capitale georgiana Tbilisi.
«Ciascuno possa mettere pienamente a frutto le proprie specificità, avendo anzitutto la possibilità di vivere in pace nella sua terra o di farvi ritorno liberamente se, per qualche motivo, è stato costretto ad abbandonarla», ha detto papa Francesco incontrando le autorità civili a Tbilisi. «Auspico che i responsabili pubblici continuino ad avere a cuore la situazione di queste persone, impegnandosi nella ricerca di soluzioni concrete anche al di fuori delle irrisolte questioni politiche. Si richiedono - ha detto ancora il Pontefice - lungimiranza e coraggio per riconoscere il bene autentico dei popoli e perseguirlo con determinazione e prudenza, ed è indispensabile avere sempre davanti agli occhi le sofferenze delle persone per proseguire con convinzione il cammino, paziente e faticoso ma anche avvincente e liberante, della costruzione della pace».
Alle 15:30 locali il Papa andrà in visita di cortesia al presidente della Repubblica Giorgi Margvelashvili, nel Palazzo presidenziale. Alle 16 nel cortile presidenziale l'incontro con le autorità, con la società civile e con il Corpo diplomatico. Alle 16.40 l'incontro con Ilia II, catholicos e patriarca di tutta la Georgia, primate della Chiesa apostolica autocefala ortodossa georgiana, nel Palazzo del Patriarcato. Chiuderà questo primo giorno a Tbilisi, alle 18, l'incontro con la comunità assiro-caldea nella chiesa cattolica caldea di San Simone Bas Sabbae, alla presenza dell'intero sinodo caldeo appena riunitosi a Erbil, nel Kurdistan iracheno: durante l'incontro il Papa pronuncerà una preghiera per la pace in Siria e in Iraq. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero