Papa Francesco riorganizza la comunicazione, Viganò prefetto

Papa Francesco riorganizza la comunicazione, Viganò prefetto
Papa Francesco ha nominato don Dario Viganò prefetto della Segreteria per le Comunicazioni. Il direttore del Centro Televisivo Vaticano, 53 anni proprio oggi, viene dunque...

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Papa Francesco ha nominato don Dario Viganò prefetto della Segreteria per le Comunicazioni. Il direttore del Centro Televisivo Vaticano, 53 anni proprio oggi, viene dunque nominato a capo del segretariato per la comunicazione istituito dal Pontefice con un Motu proprio.




Nel piano di riorganizzazione della Curia, nell'ambito della rivoluzione legata ai mass media, è stato creato un coordinamento centrale sul modello della nuova struttura vaticana dell'Economia. Le competenze (oggi divise fra vari uffici curiali: Sala stampa, Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, Ctv, Radio Vaticana, L'Osservatore Romano) verranno così accentrate in un unico ente.



Oltre al prefetto don Dario Edoardo Viganò, che è anche direttore del Ctv, nella Segreteria per la Comunicazione entreranno il segretario, monsignor Lucio Adrian Ruiz, capo ufficio del Servizio Internet Vaticano; il direttore generale Paolo Nusiner, direttore generale di Avvenire, Nuova Editoriale Italiana; vice direttore generale sarà Giacomo Ghisani, capo ufficio Relazioni Internazionali e affari legali della Radio Vaticana e membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Televisivo Vaticano.



«L'attuale contesto comunicativo, caratterizzato dalla presenza e dallo sviluppo dei media digitali, dai fattori della convergenza e dell'interattività, richiede un ripensamento del sistema informativo della Santa Sede e impegna ad una riorganizzazione che, valorizzando quanto nella storia si è sviluppato all'interno dell'assetto della comunicazione della Sede Apostolica, proceda decisamente verso una integrazione e gestione unitaria», ha scritto papa Francesco nel Motu proprio con il quale ha istituito la Segreteria per Comunicazione sui media del Vaticano.



«Ho ritenuto che tutte le realtà, che, in diversi modi fino ad oggi si sono occupate della comunicazione, vengano accorpate in un nuovo dicastero della Curia romana, che sarà denominato Segreteria per la

Comunicazione. In tal modo - si legge - il sistema comunicativo della Santa Sede risponderà sempre meglio alle esigenze della missione della Chiesa».



Nel Dicastero, secondo quanto presentato dalla Commissione dei Media Vaticani, istituita il 30 aprile scorso, si legge sempre nel Motu proprio, confluiranno nei tempi stabiliti: Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; Sala Stampa della Santa Sede; Servizio Internet Vaticano; Radio Vaticana; Centro Televisivo Vaticano; L'Osservatore Romano; Tipografia Vaticana; Servizio Fotografico; Libreria Editrice Vaticana.



«Tali organismi, dalla data di pubblicazione del presente Motu Proprio, dovranno proseguire nelle attività proprie, attenendosi, però, alle indicazioni date dalla Segreteria per la Comunicazione», si legge ancora nel Motu proprio.



Il nuovo dicastero, in accordo con la Segreteria di Stato, assumerà il sito web istituzionale della Santa Sede: www.vatican.va e il servizio Twitter del Pontefice: pontifex.



La Segreteria per la Comunicazione inizierà le funzioni dal prossimo 29 giugno, avendo come sede provvisoria Palazzo Pio, Piazza Pia. «Tutto ciò che ho deliberato con questa Lettera Apostolica, in forma di Motu Proprio, prescrivo che sia osservato in tutte le sue parti, nonostante qualsiasi cosa contraria, anche se degna di particolare menzione», annota ancora il Pontefice.



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Il Messaggero