«Di fronte alle tante lacerazioni nel mondo e alle troppe ferite nella carne degli uomini, chiediamo alla Vergine Maria di sostenerci nel nostro impegno di imitare...
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Un pensiero anche per il popolo del Mali dopo l'attacco sferrato da un gruppo di fondamentalisti islamici «Costernato per questa violenza cieca, che condanna fermamente - si legge nel telegramma a firma del Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin - il Santo Padre implora da Dio la conversione dei cuori e il dono della pace» e invoca la benedizione divina per tutte le persone «che sono state toccate da questo dramma». Il messaggio è indirizzato all'arcivescovo di Bamako, mons. Jean Zerbo.
«I regni di questo mondo a volte si reggono su prepotenze, rivalità, oppressioni; il regno di Cristo è un regno di giustizia, di amore e di pace», ha aggiunto il Papa, spiegando che «questo non significa che Cristo sia re di un altro mondo, ma che è re in un altro modo. Si tratta di una contrapposizione tra due logiche» quella «mondana», e quella «evangelica» che «si esprime nell'umiltà e nella gratuità, si afferma silenziosamente ma efficacemente con la forza della verità».
«La logica mondana poggia sull'ambizione e sulla competizione, combatte con le armi della paura, del ricatto e della manipolazione delle coscienze», ha sottolineato il Papa contrapponendo a questo «la logica evangelica, quella di Gesù, invece si esprime nell'umiltà e nella gratuità».
Il Papa ha ricordato che mercoledì prossimo partirà per l'Africa, per visitare il Kenya, l'Uganda e la Repubblica Centrafricana. «Chiedo a tutti voi di pregare per questo viaggio perchè sia per tutti questi cari fratelli e per me segno di vicinanza e amore». Il Papa ha invitato i fedeli a piazza san Pietro a pregare perchè ci sia «pace e prosperità» in queste terre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero