Allarme acqua. Il pianeta è a secco, tra dieci anni si sperimenteranno nel mondo impressionanti crisi idriche, all'orizzonte non si escludono guerre per il controllo...
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L’essere umano, ha detto, quando "si lascia prendere dall’egoismo", finisce per "rovinare anche le cose più belle che gli sono state affidate. E così è successo anche per il creato. Pensiamo all’acqua, l’acqua è un cosa bellissima, l’acqua è tanto importante, ci dà la vita, l’acqua ci aiuta in tutto, ma per sfruttare i minerali, come si contamina l’acqua e si sporca la creazione e si distrugge la creazione, questo è un esempio soltanto ce ne sono tanti".
Per domani la Pontificia Accademia delle Scienze ha convocato il secondo workshop di alto livello sul tema dell’acqua dal titolo “Il diritto umano all'acqua: Uno studio interdisciplinare sul ruolo centrale delle politiche pubbliche nella gestione dell'acqua e dei servizi ambientali”. L’incontro si svolgerà nella Casina Pio IV e prevede un discorso del Papa nel pomeriggio di venerdì, alle 17.
L’acqua è «l’elemento più essenziale per la vita». «Dalla nostra capacità di custodirlo e di condividerlo dipende il futuro dell’umanità». Era stato l'appello di Papa Francesco, l'anno scorso. «Incoraggio la Comunità internazionale a vigilare affinché le acque del pianeta siano adeguatamente protette e nessuno sia escluso o discriminato nell’uso di questo bene, che è un bene comune per eccellenza. Con san Francesco d’Assisi diciamo: “Laudato si’, mi’ Signore, per sora aqua, / la quale è molto utile et humile et pretiosa et casta”».
Oggi nel mondo il 70% dell’acqua è usato per l’agricoltura, il 22% per l’industria e l’8% per uso domestico. Sfruttata, sprecata, inquinata: lo stress della risorsa idrica del nostro pianeta è indubbiamente visibile. Gli scienziati, nelle loro previsioni, ritengono che dal 2025 metà della popolazione mondiale potrebbe sperimentare gravi carenze idriche (ma già sta accadendo in molte aree del pianeta). La crescita demografica prevista ipotizza che nel 2050 il pianeta dovrà sfamare circa 10 miliardi di persone (rispetto alle sette attuali). Va da sé che il dilemma sull'uso dell'acqua non potrà che aggravarsi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero