Città del Vaticano - Missione umanitaria fuori porta per Papa Francesco. Questo pomeriggio in occasione dei “Venerdì della misericordia”, il...
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L’incontro è avvenuto in silenzio, senza telecamere, né giornalisti al seguito. Francesco ha voluto dare un ulteriore segno contro quella che lui chiama la cultura dello scarto. “Non si può essere privati di amore, gioia e dignità solo perché portatori di una disabilità mentale”. Nella struttura di Ciampino vi sono due case famiglia (chiamate “focolari”) la “Vigna” e “Ulivo”. Papa Francesco si è seduto a tavola per fare merenda con i disabili e i volontari, ha ascoltato le semplici parole di Nadia, Salvatore, Vittorio, Paolo, Maria Grazia, Danilo, condividendo con gioia e semplicità questo momento familiare. Infine si è recato nel laboratorio artigianale dove quotidianamente vengono creati piccoli oggetti di artigianato. Prima di partire ha recitato una preghiera nella piccola cappella , abbracciato da tutti. Il Papa oltre a una somma come contributo personale si è presentato portando delle pastarelle, frutta di stagione, ciliegie e pesche, accolte con grande applauso e gioia da tutti. Quello di oggi è il quinto segno di misericordia compiuto da Papa Francesco nel corso del Giubileo: a gennaio visitò la casa di riposo per anziani, e malati in stato vegetativo; a febbraio, la comunità di tossicodipendenti a Castelgandolfo; a marzo, il centro di accoglienza (Cara) per profughi a Castelnuovo di Porto; ad aprile, la visita all’isola di Lesbo.
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Il Messaggero