Calogero e Valentina – 33 anni lui, 30 lei – s’erano sposati poco più di un mese fa. Ieri pomeriggio, lungo l’autostrada “A19”...
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Valentina Nisi, entrambi di Petralia Sottana – borgo del Palermitano incastonato sulle Madonie –, avevano scelto una domenica molto calda per una gita fuori porta a Cefalù. Stavano percorrendo l’ “A19” in direzione Catania a bordo di una potente Kawasaki 750, quando con la moto, all’altezza dello svincolo di Scillato, hanno inforcato il guard-rail. «Incidente autonomo», evidenziano in burocratese le forze dell’ordine: la sostanza è che l’uomo, che stava guidando la sua “due ruote”, ha perso il controllo del mezzo per ragioni tutte da chiarire, senza impattare con alcun altro mezzo.
Niente da fare per Licata, morto sul colpo. La consorte è stata sùbito soccorsa e trasportata in condizioni disperate all’Ospedale “Civico” di Palermo: miracolosamente è stata evitata l’amputazione di entrambe le gambe prospettata in un primo momento, la sua situazione rimane grave ma secondo i sanitari dovrebbe farcela.
E all’altezza del chilometro 55 dell’autostrada ci sono volute ore, per ripristinare la fluidità del traffico.
A Petralia Sottana Calogero era molto conosciuto, in quanto titolare di una popolare ditta d’autoloneggio attivissima sul territorio provinciale: lui stesso nella stessa giornata spesso percorreva più volte il tratto di strada che collega Palermo a Petralia. Era solo il 26 agosto quando s’era unito in matrimonio alla sua Valentina. La Nisi, che insieme al fratello Angelo lavorava nell’autoscuola di proprietà del padre, era a sua volta alquanto nota nell’area perché suonava il flauto e faceva parte di un gruppo di musica popolare.
«Eravate così belli insieme», si legge in molti messaggi sui social network. E in tanti, al cordoglio per la prematura morte del ragazzo, associano un auspicio di pronta guarigione per la sua giovane vedova. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero