Elezioni, gli osservatori Osce in Italia. M5S: «Li incontreremo anche noi»

L'incontro con gli osservatori internazionali
Dopo la risoluzione in Commissione Affari Costituzionali, dopo la lettera del candidato premier Luigi Di Maio, il M5S riuscirà anche ad avere un faccia a faccia con gli...

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Dopo la risoluzione in Commissione Affari Costituzionali, dopo la lettera del candidato premier Luigi Di Maio, il M5S riuscirà anche ad avere un faccia a faccia con gli esponenti dell'Osce. Il meeting sarà il 12 dicembre quando appunto i delegati dell'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europee saranno in Italia per una tre giorni di incontri istituzionali con esponenti del governo, dei media e dei gruppi parlamentari. Si tratta in sostanza di una pre missione che ha l'obiettivo di calibrare la missione vera e propria che si svolgerà più avanti in concomitanza delle elezioni e su invito del governo (l'Osce si attiva solo su invito di esponenti dell'esecutivo). 


«In quella sede», spiegano i deputati Emanuele Scagliusi e Luca Frusone, rispettivamente delegato Osce e delegato Nato del Movimento 5 stelle, «esporremo tutte le nostre preoccupazioni sulle prossime elezioni che si svolgeranno anche con una nuova legge elettorale». Chiederanno soprattutto che ci sia un monitoraggio approfondito anche dei media durante la campagna elettorale perché rispettino la par condicio e diano lo stesso spazio a tutte le forze politiche. E qui il M5S punta il dito contro Mediaset: «Il divario - si legge - diventa ancora più ampio quando si analizzano i dati relativi alle emittenti Mediaset, private ma presenti su tutto il territorio nazionale. Ritenuto che il maggior azionista delle emittenti Mediaset è uno degli attori della imminente 
 campagna elettorale, direi che il rischio DI disparità sia tutt'altro 
 che remoto
».

Ma anche il voto di scambio è un altro timore su cui insisteranno i Cinque Stelle. «Purtroppo, già nelle ultime elezioni regionali, svoltesi in Sicilia nel Novembre scorso, si sono riscontrati casi di voto di scambio e di brogli», si legge nella lettera che il M5S ha inviato a Michael Georg Link, direttore dell'ODIHR, Ufficio OSCE per le Istituzioni Democratiche ed i Diritti Umani.
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Il Messaggero