Bandana nera in testa, tuta mimetica, sguardo minaccioso e fare da terrorista esperto. Fa orrore il nuovo video divulgato dall’Isis, che ha per protagonista ancora una volta...
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Si tratterebbe di presunte spie e il luogo dell’esecuzione sarebbe nei pressi di Raqqa, la Capitale de facto dello Stato islamico. Davanti alla telecamera il piccolo annuncia: «Uccideremo gli infedeli laggiù». Una volta azionata la bomba si vede esultare dietro la macchina in fiamme mentre inneggia ad Allah. Come scrive il quotidiano inglese Daily Telegraph, si tratta di un video scioccante anche per i tremendi standard dell’Isis. Accanto a lui, un comandate di Daesh ha minacciato il primo ministro inglese David Cameron per aver armato i loro nemici in Medioriente. «Non ci combatterai mai», ha ammonito.
È questa la seconda volta che il bambino è usato dagli uomini del Califfato per la propria propaganda del terrore. La madre, Grace Kadija Dare, convertita all’Islam, lo avrebbe portato con sé in Siria quando aveva solo un anno di vita. Cresciuto nell’orrore, vittima ignara di un costante lavaggio del cervello, Isa era stato protagonista di un altro video in cui dichiarava di voler sterminare gli infedeli. Secondo il nonno, Herny Dare, qualche giorno prima il piccolo lo avrebbe chiamato implorandolo di salvarlo.
Un portavoce del premier britannico ha commentato il video che «riflette la barbarie di questa organizzazione, ma non è altro che uno strumento di propaganda». Secondo Scotland Yard, sono più di 30 i bambini inglesi sotto il controllo del tribunale dei minori per paura di radicalizzazione islamica da parte della famiglia. In tutto si tratta di 12 nuclei familiari sotto stretta osservazione, con figli di età compresa tra i due e i 17 anni.
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Il Messaggero