"Indossa una gonna per Ozgecan", così recita su twitter l’hashtag partito dall’Azerbaigian per protestare contro l’omicidio di Ozgecan Aslan, la ventenne turca che era...
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La rivolta sta andando avanti da giorni e ora in Azerbaigian, paese dalla forte impronta tradizionalista, è partita la campagna tra gli uomini che si stanno fotografando in minigonna per ricordare Ozgecan e per denunciare la violenza contro le donne. Sui social migliaia di utenti hanno moltiplicato i messaggi di sdegno. Su facebook si legge: “Se una minigonna significa immoralità o un semplice invito, anche noi vi mandiamo un invito” e sotto compare la foto con le irsute gambe maschili in bella vista e la gonna corta.
E’ l’eterno dibattito che divide chi afferma che indossare un capo di abbigliamento non può essere alla base di una violenza e chi dice che la malcapitata non può non aspettarselo e in sostanza “se l’è andata a cercare”. “Ma cosa volete ottenere?”, “Sono proteste efficaci forse in Europa, non qui”. Ci sono anche utenti, donne e uomini, che rispondono così alle foto dei maschi azeri in gonnella con le facce dure e serissime. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero