Omicidio stradale, sì della Camera. Ma il governo va sotto su un emendamento di Fi

Omicidio stradale, sì della Camera. Ma il governo va sotto su un emendamento di Fi
Sì dell'Aula della Camera alla proposta di legge che introduce nell'ordinamento penale il reato di omicidio stradale. I voti a favore sono stati 346, 21 i contrari...

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Sì dell'Aula della Camera alla proposta di legge che introduce nell'ordinamento penale il reato di omicidio stradale. I voti a favore sono stati 346, 21 i contrari (Fi ed Ala), 46 gli astenuti (Sel e Conservatori e riformisti). Ma il governo è stato battuto su un emendamento di Fi e quindi il testo dovrà tornare al Senato. L'Assemblea di Montecitorio ha approvato a scrutinio segreto un emendamento di Francesco Paolo Sisto con 247 sì e 219 no malgrado il parere contrario del governo. 


L'emendamento di Francesco Paolo Sisto, approvato a voto segreto con l'esultanza dei deputati di Fi, esplosi in un lungo applauso, prevede che «il conducente che si fermi e occorrendo presti assistenza a coloro che hanno subito danno alla persona, mettendosi direttamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall'incidente derivi il delitto di lesioni personali colpose, non è soggetto all'arresto stabilito per il caso di flagranza di reato».

Ettore Rosato del Pd aveva chiesto, invano, all'Aula di respingere l'emendamento per consentire alla proposta di legge di giungere oggi al via libera definitivo. Dopo il voto, Renato Brunetta di Fi ha esultato. «Ha vinto il diritto», ha rilevato. «Ha vinto il Parlamento contro un giustizialismo assurdo», ha detto ancora Arturo Scotto. Alla votazione ha partecipato anche il sottosegretario Luca Lotti, unico membro del governo a votare: Cosimo Ferri e Riccardo Nencini non sono infatti membri della Camera.
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Il Messaggero