Olimpiadi, il governo non decide e scarica la scelta sul Coni

Olimpiadi, il governo non decide e scarica la scelta sul Coni
“Una scelta salomonica”, la definisce il ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli la scelta di rimettere al Coni la scelta delle città da candidare per le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“Una scelta salomonica”, la definisce il ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli la scelta di rimettere al Coni la scelta delle città da candidare per le Olimpiadi invernali del 2026. La decisione di non decidere è avvenuta in una riunione che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto con alcuni ministri prima del Consiglio dei ministri.


Troppe le spaccature dentro al governo e alla maggioranza per operare una scelta che ora viene scaricato sul Consiglio del Coni e su Giovanni Malagò che riunirà il 10 la giunta. Sul tavolo della riunione i dossier con le tre candidature: Torino, Milano e Cortina d’Ampezzo. Tre diversi luoghi con tre diversi equilibri politici.  Il M5S ufficialmente schierato su Torino, dove però la sindaca Appendino ha più di un problema in giunta, mentre la Lega si divide tra la Cortina di Zaia e Milano.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero