Olanda ha riconosciuto il Genocidio Armeno, ferri corti con la Turchia

Olanda ha riconosciuto il Genocidio Armeno, ferri corti con la Turchia
Roma  - Il parlamento olandese ha riconosciuto il genocidio armeno con un voto 
destinato a deteriorare ulteriormente le relazioni con la Turchia. 

Il partito Unione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Roma  - Il parlamento olandese ha riconosciuto il genocidio armeno con un voto 
destinato a deteriorare ulteriormente le relazioni con la Turchia. 

Il partito Unione Cristiana, partner nella coalizione guidata dal 
premier Mark Rutte, «ha proposto due mozioni alla camera bassa con 
il sostegno dei partiti di coalizione», ha detto Joel 
Voordewind. La prima mozione proponeva che «il parlamento potesse 
esprimersi in termini chiari sul genocidio armeno»; la seconda 
mozione chiedeva al governo di «inviare una delegazione a Yerevan 
il 24 aprile per la commemorazione del genocidio armeno e poi di 
seguito una volta ogni cinque anni». Le mozioni hanno raccolto il voto di quasi tutti i gruppi parlamentari, fatta esclusione di un gruppo minoritario che include tre parlamentari di origine turca.

 


Da quando si sono aperti molti archivi nazionali, tra cui quello della Santa Sede, ormai nessuno mette più in dubbio la storicità di un massacro studiato a tavolino su base etnica e religiosa dall'allora governo ottomano che, dal 1915 al 1920 portò alla morte 1 milione e mezzo di cristiani.  

Ankara respinge il termine genocidio. La sua linea negazionista resta ferma riconoscendo solo mezzo milione di vittime come conseguenza diretta della 
sollevazione degli armeni contro l’Impero ottomano. 

I Paesi che riconoscono ufficialmente il genocidio armeno sono 
una ventina, tra cui l’Italia, la Germania e la Francia.

Le relazioni bilaterali tra Turchia e Olanda sono al minimo storico dopo che il governo olandese ha annunciato di avere ritirato da Ankara il proprio ambasciatore, seguito dalla Turchia con il proprio rappresentante. Tutto è nato perchè l'anno scorso il governo olandese ha impedito a due ministri turchi di fare comizi durante delle manifestazioni organizzate dalla comunità turca a Rotterdam in occasione della campagna per il referendum sul rafforzamento dei poteri presidenziali di Erdogan. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero