L'ennesima tragedia causata dalle armi da fuoco scuote l'America: un bimbo di soli tre anni di Tulsa, in Oklahoma, ha sparato e ucciso accidentalmente la madre, dopo aver...
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Secondo quanto riportato da alcuni media statunitensi, la donna, 26 anni, si chiamava Christa Engels, ed era da sola in casa con il bambino e un'altra figlia di un anno al momento dell'incidente.
Il cambio del pannolino. I vicini hanno dichiarato alle autorità che la giovane stava cambiando il pannolino alla piccola quando il figlio maggiore ha trovato una pistola di grosso calibro sotto il divano, è riuscito a premere il grilletto e ha sparato, colpendo la madre alla testa. A trovarla, in fin di vita, è stata la suocera, che abita con loro nella stessa casa: quando è rientrata, ha visto la donna in un lago di sangue e ha chiesto aiuto al 911, il pronto intervento americano.
Corsa disperata all'ospedale. Engels è stata immediatamente portata in un'ospedale della zona, ma è morta poco dopo il ricovero, verso le 17:30 ora locale. La polizia sta indagando sull'accaduto e ha anche provato ad interrogare il bambino insieme a degli specialisti dell'infanzia, per tentare di ricostruire la dinamica dell'incidente. Gli agenti hanno spiegato che il bimbo continuava a ripetere soltanto «Mommy shot», «sparato mamma».
Era un militare. La polizia ha inoltre confermato che la donna era un membro dell'esercito americano, mentre suo marito è un camionista, che al momento della sparatoria si trovava per lavoro in un altro Stato. In casa c'erano altre armi da fuoco, ma non erano in un luogo accessibile ai bambini.
La vicina. «Il mio cuore è con questa famiglia. Dobbiamo pregare, dobbiamo pregare per la pace», ha detto Vera Bennett, una vicina di casa di Engels. «Non riesco ad immaginare che nella società di oggi ci possa essere una pistola carica in un luogo dove un bambino può raggiungerla», ha poi aggiunto Bennett, sottolineando che ora «ci sono due bambini senza la madre, e una famiglia intera traumatizzata». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero