Ogm, molotov contro il centro Monsanto nel cremonese

Foto di repertorio
Nella notte tra sabato e domenica scorsi, un attentato ha causato danni ingenti alla sede della multinazionale Monsanto di Olmeneta (Cremona) dove lavorano 11 persone. Sono state...

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Nella notte tra sabato e domenica scorsi, un attentato ha causato danni ingenti alla sede della multinazionale Monsanto di Olmeneta (Cremona) dove lavorano 11 persone. Sono state lanciate contro il magazzino e il laboratorio di ricerca quattro bottiglie molotov che hanno causato un incendio domato dopo parecchie ore da squadre dei vigili del fuoco giunte da Cremona. I responsabili dell'azienda stimano che il danno ammonti a diverse centinaia di migliaia di euro perché sono state distrutte dal rogo le attrezzature ed è stato inferto un duro colpo alla ricerca.


«Bayer Monsanto matrimonio criminale NO OGM»: con questa scritta su un muro, che è già stata cancellata, gli ecoterroristi avrebbero rivendicato la paternità dell'attentato. Altre rivendicazioni sinora non ci sono state. Quella scritta allude all'acquisizione della Monsanto da parte della Bayer nel 2016. Due delle bottiglie molotov non sono esplose altrimenti l'incendio sarebbe stato ancora più devastante. Il rogo ha interessato anche la cosiddetta 'camera del freddò dove sono stoccati semi sperimentali, che non sono ogm, come precisa in un comunicato la Monsanto. Le indagini sono affidate ai carabinieri che oggi hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza
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Il Messaggero