La noia delle figlie di Obama nel Giorno del Ringraziamento: «Papà, possiamo andare via»

Le espressioni annoiate di Malia e Sasha Obama
Il gesto di risparmiare due tacchini dalla tavola imbandita e dalla morte, le battute, i frizzi e i lazzi per rendere il tradizionale clima conviviale del Giorno del...

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Il gesto di risparmiare due tacchini dalla tavola imbandita e dalla morte, le battute, i frizzi e i lazzi per rendere il tradizionale clima conviviale del Giorno del Ringraziamento. Uno show irrestitibile, quello di Obama. Tranne che per le sue figlie, Sasha e Malia.




Buzzfeed si è divertito a seguire il discorso ufficiale di Mr. President con un occhio attento alle espressioni delle due ragazze. Il giornale le ha immortalate più volte mentre dai loro sguardi trapela una noia mortale e la poca, pochissima, partecipazione al clima ilare creato dal papà.



Rimangono sempre molto diligenti, e con un accenno di sorriso, ma l’impazienza inevitabilmente si fa notare. E alla maniera spontanea che hanno gli adolescenti: si fingono attente ma sbandano impercettibilmente, cambiano piede su cui appoggiarsi, fanno un passetto avanti e uno indietro, incrociano e sciolgono le braccia a ritmi alterni, si trastullano le dita delle mani e infine non manca neanche il grande classico: le mani che fremono dietro la schiena, segnale inequivocabile di supplizio temporaneo.

“Sbadiglio”, “Che barba”, “Possiamo tornare di sopra, papà?” questo il tenore delle didascalie impertinenti alle gif animate che il sito ha riproposto in una racconto molto distante dal protocollo.



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Il Messaggero