Obama: «Non c'è soluzione con Assad». E a Erdogan: «Meno tensione con Russia»

Obama: «Non c'è soluzione con Assad». E a Erdogan: «Meno tensione con Russia»
Non ci sarà fine della guerra in Siria «fino a quando» il presidente siriano, Bashar Al-Assad, rimarrà al potere: lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, in...

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Non ci sarà fine della guerra in Siria «fino a quando» il presidente siriano, Bashar Al-Assad, rimarrà al potere: lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, in un'intervista esclusiva a I-Tèlè. «Il problema è che Russia e Iran continuano ad appoggiare Assad», ha aggiunto Obama.

​Il presidente americano, Barack Obama, invece, ha esortato oggi a Parigi - in un incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan - la Turchia e la Russia a concentrarsi «sul nemico comune», Daesh (o Isis).

«Abbiamo parlato del modo in cui la Turchia e la Russia potrebbero lavorare per ridurre le tensioni», ha detto Obama interrogato sulla crisi fra Ankara e Mosca al termine dell'incontro con il leader turco. «Come ho detto a Erdogan - ha aggiunto il capo della Casa Bianca - abbiamo tutti un nemico comune che è l'esercito islamico, e voglio essere sicuro che ci concentriamo su questa minaccia».

C'è bisogno di una «de-escalation» tra Turchia e Russia dopo le tensioni sull'abbattimento del jet militare russo da parte della contraerea turca. È l'invito rivolto poi dal presidente Usa Barack a Erdogan.

«Abbiamo parlato del modo in cui Turchia e Russia potrebbero lavorare per ridurre le tensioni», ha detto ancora Obama.

Gli Stati Uniti assicurano il loro solido impegno per «la sicurezza della Turchia e la sua sovranità», riconoscendo il diritto del Paese alleato della Nato il diritto all'autodifesa, ha sottolienato Obama durante il bilaterale a Parigi.

Il presidente americano ha poi affermato: «Con la Russia continuiamo ad avere divergenze sul futuro di Assad. Per me non è possibile che resti al governo in Siria, lo penso da cinque anni. Considero Assad - ha aggiunto Obama - qualcuno che ha ammazzato migliaia e migliaia di cittadini in modo illegittimo. È impossibile che possa riunire la Siria».


«Come le forze della coalizione, siamo determinati a continuare la lotta contro l'Isis, e le forze dell'Isis sul terreno», ha detto Erdogan, auspicando che le discussioni a Vienna sulla Siria portino a un «sospiro di sollievo per l'intera regione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero