Obama cita Mandela su Charlottesville: il suo tweet fa il record mondiale di "like"

Obama cita Mandela su Charlottesville: il suo tweet fa il record mondiale di "like"
Barack Obama batte Donald Trump su Twitter, uno dei mezzi favoriti del nuovo presidente americano. Il tweet di Obama su Charlottesville è il più popolare della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Barack Obama batte Donald Trump su Twitter, uno dei mezzi favoriti del nuovo presidente americano. Il tweet di Obama su Charlottesville è il più popolare della storia e uno dei più condivisi di sempre. Il messaggio dell'ex presidente ha raggiunto la soglia dei 3 milioni di «mi piace», superando il record dei 2,7 milioni di like per il tweet di Ariana Grande dopo l'attentato di Manchester ed è già stato ritwittato da oltre 2 milioni di internauti. A quanto scrive il Guardian, ben sei dei dieci tweet più popolari della storia sono di Obama. L'ex presidente ha scelto una frase del premio Nobel sudafricano Nelson Mandela per commentare la violenza dei suprematisti bianchi: «Nessuno è nato odiando un'altra persona per il colore della sua pelle, le sue origini o la sua religione. La gente deve imparare a odiare, e se può imparare a odiare può anche imparare ad amare - prosegue la citazione - Perchè l'amore arriva più naturalmente nel cuore umano del suo opposto». La citazione è accompagnata da una foto di Obama che saluta un gruppetto di bambini di razze diverse affacciati ad una finestra. Il successo di Obama su Twitter giunge mentre Trump è nella bufera per la tardiva condanna dell'ideologia e le violenze dei suprematisti bianchi, sulla quale ha poi fatto una mezza marcia indietro.




L'ex presidente americano interviene raramente su Twitter. L'aveva fatto l'ultima volta il 20 luglio per dare il suo sostegno al senatore John McCian, suo ex avversario alle presidenziali, cui è stato diagnosticato un tumore.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero