Obama visita il Cenacolo di Leonardo: «Capolavoro straordinario»

L'ex presidente degli Stati Uniti "rende onore" al genio di Leonardo. Barack Obama ha scelto di visitare il Cenacolo Vinciano nel corso della sua visita a...

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L'ex presidente degli Stati Uniti "rende onore" al genio di Leonardo. Barack Obama ha scelto di visitare il Cenacolo Vinciano nel corso della sua visita a Milano. «Straordinario... Leonardo è un genio»: questa la reazione di Obama davanti al capolavoro di Leonardo.


A fare gli onori di casa il ministro dei beni culturali Dario Franceschini che ha commentato: «Il presidente Obama è rimasto molto affascinato dallo splendore dell'Ultima Cena di Leonardo e ancora una volta si è dimostrato innamorato dell'Italia e della bellezza del nostro Paese e ne siamo molto orgogliosi. Ha fatto molte domande sugli affreschi, sulle tecniche e su Leonardo e si è dimostrato ancora una volta molto preparato». La visita in forma privata dell'ex presidente Usa è durata circa venti minuti. Ad accompagnare Obama, c'erano, oltre al ministro, Stefano L'Occaso direttore del Polo museale della Lombardia che ha fatto da "cicerone", Chiara Rostagno direttrice del Cenacolo e padre Guido Bendinelli. «È stata una visita appagante per come Obama ha dimostrato di conoscere il nostro patrimonio - ha riferito L'Occaso - Si è informato in particolare sullo stato e sulle tecniche di conservazione dell'affresco ed è rimasto entusiasta di questo luogo». «Mi è sembrato uomo con un carisma e uno charme straordinario - ha aggiunto - Ha baciato tutte le donne presenti alla visita, che sono rimaste affascinate dai suoi modi». Al termine, Obama ha lasciato Piazza Santa Maria delle Grazie in auto, salutando con un breve cenno della mano i turisti e curiosi che lo attendevano dietro alle transenne per scattare foto e fare riprese video. 

Un appuntamento con la grande arte italiana in una giornata milanese di incontri per Obama. L'ex presidente è infatti atteso per un discorso alla Fiera di Rho per l'evento "Feeds&Chips- he Global Food Innovation Summit" dove, in un incontro privato, il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala gli consegnerà le chiavi di Milano.


Non può non venire in mente l'altra famosa visita di Obama, al cospetto del patrimonio culturale italiano. Era il 27 marzo del 2014, quando in veste ufficiale di presidente, visitò il Colosseo, chiuso per l'occasione al pubblico. Anche quella volta, ad accoglierlo fu Dario Franceschini con lo staff della Soprintendenza archeologica, mentre ad illustrare le meraviglie, i segreti (come la macchina "monta-belve" dei sotterranei) e la storia dell'Anfiteatro Flavio fu il direttore tecnico del monumento, Barbara Nazzaro. «Impressionante. E' più grande di uno stadio di baseball», scherzò Obama durante la visita.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero