La Nsa ha raccolto informazioni sui leader mondiali su richiesta dei responsabili politici. Lo ha detto il capo della agenzia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo ha detto il capo della agenzia di intelligence americana, Keith Alexander, respingendo le accuse di portare avanti programmi al di fuori del controllo dell'amministrazione, e puntando il dito in particolare sul personale diplomatico.
«Non solo le agenzie di intelligence ad avanzare le richieste - ha sottolineato il generale Alexander intervenendo al Baltimore Council on Foreign Relations - ma i responsabili della politica, tra cui gli ambasciatori». Si tratta di parole che il capo della Nsa ha pronunciato proprio mentre il segretario di Stato, John Kerry, intervenendo in videoconferenza da Londra, parlava di una intelligence 'col pilota automatico', andata oltre nei suoi compiti.
«La Nsa - ha insistito Alexander - ha raccolto le informazioni quando gli è stato chiesto da funzionari politici di scoprire le intenzioni delle leadership dei Paesi stranieri. E se tu vuoi conoscere queste intenzioni, questo è quello che devi fare».
E ha aggiunto: «Gestire questo sistema di informazioni è come portiamo in mano un nido di calabroni per il bene del Paese. Ci piacerebbe metterlo giù, ci piacerebbe gettarlo via, ma se lo facessimo la nostra paura è che si creerebbe un vuoto e ci sarebbe il rischio di un potenziale nuovo 11 settembre. E così non avremmo fatto il nostro dovere».
«E voi tutti ricordate l'11 settembre, ricordate dove eravate e cosa stavate facendo quel giorno. Ricordate cosa accadde. Quel giorno - ha concluso Alexander - ha cambiato le nostre vite». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero