«Siamo disperati: è incredibile sono passate sessanta ore senza una telefonata da parte di nessuno, nè da parte del'unità di crisi della Farnesina, nè dalla Marina. Le...
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Non risulta tra le vittime ma nemmeno nell'elenco delle persone tratte in salvo in Italia. «Da quello che siamo riusciti a capire insieme ad altre persone che risultano disperse - prosegue - potrebbe essere stato preso a bordo di un mercantile straniero diretto in Grecia. Qui non c'è personale della Marina, e sarebbero trattenuti insieme ad altre persone che risultano clandestine. Per questo mio padre non potrebbe comunicare con noi. È l'ultima speranza che ci rimane altrimenti non si spiegherebbe perchè non ha ancora telefonato».
«È grave - continua il figlio del camionista - che le notizie le dobbiamo avere dai media, solo oggi abbiamo saputo di 4 morti italiani e fino alle 13 non si sapeva chi fossero e in noi è cresciuta l'angoscia. C'è un lento massacro psicologico per questa carenza d'informazioni non capisco perchè l'Italia non sia in grado di dare notizie certe».
«Renzi - conclude Mancuso - ha detto che i soccorsi sono stati veloci ma la nave italiana è partita dopo diverse ore e non subito dopo l'allarme, sono sicuro che se si fosse trattato d'immigrati sarebbero andati subito a salvarli. Il premier poi ha affermato di essere vicino alle famiglie, ma a noi non ha chiamato nessuno. In Grecia abbiano degli amici spero che quando arriverà la nave ci possano comunicare se c'è mio padre, così prendo subito un aereo e lo vado a prendere. Dovevamo passare insieme il capodanno qui, lo festeggeremo con lui spero presto». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero