Giallo sul cadavere all'obitorio di Brindisi. Si credeva che il corpo fosse del greco Gheorgiu Douli, ma il figlio non l'ha riconosciuto. La moglie, Teodora, ricoverato...
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«Ho visto un'altra persona morta, il cadavere era accanto a mio marito, aveva addosso una ciambella di salvataggio ma si vedeva che era privo di vita», ha raccontato Teodora Douli, di 56 anni, greca, moglie del 62enne morto durante le fasi successive all'incendio divampato a bordo del traghetto Norman Atlantic.
«Io e mio marito siamo stati più di 4 ore in acqua: ho tentato di salvarlo ma non ci sono riuscita, lui mi diceva "moriamo, stiamo morendo"», ha raccontato oggi Teodora. La donna è ricoverata a Galatina.
«Quella nave - dice la donna - non doveva partire con un tempo così brutto, io non lo sapevo, altrimenti per 300 euro persi, il costo del biglietto, non avrei sicuramente rischiato la vita. Per terra, quando salivamo per entrare nel traghetto, c'erano tracce di petrolio ovunque e quando camminavamo si scivolava, c'era puzza di petrolio ovunque».
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Il Messaggero