Che il fumo faccia male non è una novità. Non a caso la frase “nuoce gravemente alla salute” campeggia su tutti i pacchetti di sigarette. Che a ben...
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Trasportato immediatamente all’ospedale Weill Cornell Medical Center i medici gli hanno comunicato che dovrà subire a breve un intervento per innestare un lembo di pelle. Otis Gooding, questo il nome dell’uomo ferito, attraverso il suo avvocato ha dichiarato di intendere far causa ai produttori della sigaretta esplosiva per essere risarcito del danno. I colleghi rimasti per fortuna illesi ma sotto choc in un’intervista alla Cbs hanno giurato che mai e poi mai useranno una sigaretta elettronica.
Non è la prima volta che negli Usa avvengono episodi simili. Lo scorso maggio sempre nella Grande Mela un altro vaporizzatore era esploso in faccia a un ragazzo rompendogli i denti e provocando un buco in mezzo alla lingua oltre a bruciature sulle mani. E qualche tempo prima in Alabama un adolescente aveva riportato ustioni gravi al volto dopo l’esplosione della sigaretta virtuale che un compagno di classe stava per accendere.
Anche in Europa non mancano incidenti simili. All’inizio dell’anno era accaduto anche a un ventenne inglese di Birmingham quando la batteria dell'e-cig gli è scoppiata in tasca e ha rischiato di perdere la gamba. E qualche settimana fa a inizio novembre in Francia per gli stessi motivi una giovane manager di un night club di Tolosa era stata avvolta dalle fiamme. E pure in Italia si ha notizia di altre esplosioni dello stesso genere. Qualche anno fa a Torino dove un uomo è rimasto ferito e a Rovereto dove a una signora sessantenne il congegno ha dato parecchi problemi scoppiando all’interno della sua macchina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero