New York, gli esplode la sigaretta elettronica in tasca e finisce in ospedale

Che il fumo faccia male non è una novità. Non a caso la frase “nuoce gravemente alla salute” campeggia su tutti i pacchetti di sigarette. Che a ben...

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Che il fumo faccia male non è una novità. Non a caso la frase “nuoce gravemente alla salute” campeggia su tutti i pacchetti di sigarette. Che a ben vedere anche quando sono elettroniche di rischi ne fanno correre eccome. Basta elencare gli incidenti avvenuti ai fumatori a vapore di tutto il mondo. L’ultimo in ordine di tempo è di qualche giorno fa . E ha interessato un trentunenne americano che stava tranquillamente lavorando in un’enoteca il Central Cellars di New York, nel Grand Central. Era lì che parlava dietro il bancone con alcuni clienti quando la sigaretta elettronica che aveva dentro la tasca dei pantaloni è esplosa improvvisamente, con tanto di scintille seguite da una nuvola di fumo, come si vede nel video registrato dalla telecamera a circuito chiuso del locale. Una fortissima deflagrazione che ha bruciato la gamba e la mano del giovane provocandogli ustioni di terzo grado.

 
Trasportato immediatamente all’ospedale Weill Cornell Medical Center i medici gli hanno comunicato che dovrà subire a breve un intervento per innestare un lembo di pelle. Otis Gooding, questo il nome dell’uomo ferito, attraverso il suo avvocato ha dichiarato di intendere far causa ai produttori della sigaretta esplosiva per essere risarcito del danno. I colleghi rimasti per fortuna illesi ma sotto choc in un’intervista alla Cbs hanno giurato che mai e poi mai useranno una sigaretta elettronica.

Non è la prima volta che negli Usa avvengono episodi simili. Lo scorso maggio sempre nella Grande Mela un altro vaporizzatore era esploso in faccia a un ragazzo rompendogli i denti e provocando un buco in mezzo alla lingua oltre a bruciature sulle mani. E qualche tempo prima in Alabama un adolescente aveva riportato ustioni gravi al volto dopo l’esplosione della sigaretta virtuale che un compagno di classe stava per accendere.
 

Anche in Europa non mancano incidenti simili. All’inizio dell’anno era accaduto anche a un ventenne inglese di Birmingham quando la batteria dell'e-cig gli è scoppiata in tasca e ha rischiato di perdere la gamba. E qualche settimana fa a inizio novembre in Francia per gli stessi motivi una giovane manager di un night club di Tolosa era stata avvolta dalle fiamme. E pure in Italia si ha notizia di altre esplosioni dello stesso genere. Qualche anno fa a Torino dove un uomo è rimasto ferito e a Rovereto dove a una signora sessantenne il congegno ha dato parecchi problemi scoppiando all’interno della sua macchina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero