Nevada, decapitava i cani e ne filmava le torture: 28 anni di carcere

Il killer dei cani
Tutto ha inizio con l'arrivo della polizia in un motel americano. Gli agenti erano stati chiamati perché uno dei clienti impediva di far fare le pulizie nella sua...

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Tutto ha inizio con l'arrivo della polizia in un motel americano. Gli agenti erano stati chiamati perché uno dei clienti impediva di far fare le pulizie nella sua camera. Appena varcata la soglia dell'appartamento, la macabra scoperta. Il pavimento della stanza era completamente ricoperto di sangue. In un angolo, il cadavere di un cane smembrato. Dopo alcune ore di ricerche, la polizia ritrova quattro teste di cane nascoste nei congelatori del motel. Sette le povere vittime della furia omicida.

Autore della macabra mattanza, un uomo originario del Nevada, studente in psicologia, subito rintracciato e arrestato. Al momento del fermo, raccontava di non ricordare niente delle ultime tre settimane perché aveva assunto una dose massiccia di metanfetamine.
I cani che gli erano stati donati o venduti da persone che si fidavano di lui. 

Jason Brown, questo il nome dell'assassino, ha spinto il suo sadismo agli estremi, filmando tutte le scene di tortura. Le immagini sono state analizzate durante il processo.  In una registrazione, si sente Jason pronunciare queste parole: “i piccoli Chihuahua bianchi sono i miei preferiti. Se riesco a catturarne uno, gli faccio fare un giro nella casa delle torture di Jason.”


Il giudice Elliot Sattler, che ha condannato il criminale, non ha concesso nessuna attenuante, neppure la sua dipendenza dalla droga: 28 anni di carcere.

In Italia, c'è da scommetterci, non sarebbe certo andata così...

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Il Messaggero