Finisce la latitanza di due super ricercati per 'ndrangheta: la polizia ha infatti arrestato, in provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Ferraro, ricercato dal '98 e...
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Il bunker, secondo quanto si apprende, era nascosto dentro un costone in una località chiamata Agro di Maropati. Si tratta di una costruzione in metallo dotata all'interno di tutti i confort. Ferraro e Crea si trovano ancora all'interno del bunker dove i poliziotti stanno repertando tutto il materiale e le diverse armi trovate.
IL BUNKER UTILIZZATO COME ARSENALE C'era anche un arsenale di armi nascosto nel bunker dove la polizia ha arrestato i latitanti di 'ndrangheta Ferraro e Crea. Il blitz, ancora in corso, è scattato in provincia di Reggio tra Melicucco e Rizziconi.
«Oggi è un'altra bella giornata per tutti e per il Paese, perché oggi la giustizia ha vinto ancora una volta e ha vinto in modo eclatante con l'individuazione e l'arresto di due boss capicosc« della 'ndrangheta», ha commentato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano.
«La Squadra Mobile e gli uomini dello Sco della Polizia di Stato, con il coordinamento - ricorda il ministro - della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno arrestato così, in una operazione di altissimo livello, Giuseppe Ferraro, latitante da quasi vent'anni e condannato per associazione mafiosa e omicidio, e Giuseppe Crea, il maggiore esponente della 'ndrangheta tirannica, ricercato da dieci per associazione mafiosa, entrambi esponenti dei clan della Piana di Gioia Tauro e inseriti nell'elenco dei latitanti più pericolosi d'Italia. Questo a dimostrazione del fatto che non si può sfuggire per sempre alla giustizia perchè la squadra-Stato lavora ogni giorno per ripulire il territorio dalla mala pianta della crimine organizzato, perchè i cittadini, che della squadra-Stato fanno parte, possano credere sempre di più nella forza delle istituzioni». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero