«Davo calci per non farmi immobilizzare». Salvatore, 14 anni, racconta la violenza sessuale

«Davo calci per non farmi immobilizzare». Salvatore, 14 anni, racconta la violenza sessuale
«Mi sono spostato, ho fatto resistenza, davo calci per non farmi immobilizzare, ma lui era più forte di me». Poi, quando non è riuscito a trovare le parole per raccontare...

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«Mi sono spostato, ho fatto resistenza, davo calci per non farmi immobilizzare, ma lui era più forte di me». Poi, quando non è riuscito a trovare le parole per raccontare quello che gli era successo, ha pianto. Ed è così che agli atti finisce la testimonianza della mamma, che aveva avuto modo di raccogliere la primissima testimonianza del ragazzino. Spiega la donna: «A me ha detto che quello lo ha immobilizzato con il ginocchio e che poi ha agito con forza, in modo da immobilizzarlo».








Brutta scena quella raccontata dalla vittima degli abusi consumati qualche settimana fa in via Padula, strada di Pianura, in un autolavaggio, dove uno studente è stato seviziato «per scherzo» o comunque senza un motivo.



Il fatto. Erano da poco passate le 19. Ai medici e agli infermieri Salvatore ha raccontato che all'interno di un autolavaggio in cui si trovava (non si sa ancora per quale motivo) è stato oggetto di un'aggressione da parte di un gruppo di giovani. Tutto sarebbe cominciato come una bravata. Ma d'un tratto il 14enne è stato immobilizzato, denudato e ha subito un tentativo di violenza.



Le sevizie Agghiacciante la dinamica dei fatti, secondo la testimonianza della vittima. A partire dallo strumento utilizzato per la violenza (perché di violenza si tratterebbe): un compressore, di quelli che si usano negli autolavaggi per gonfiare pneumatici. Sarebbe stato l'apparecchio a provocare profonde lacerazioni e perforazioni intestinali al ragazzino, come si legge nel referto medico.



Per la violenza è stato fermato un giovane 24enne. E' accusato di tentativo di omicidio. Gli altri due giovani che si trovavano con lui, anche loro di 24 anni, dopo aver preso in giro con il loro amico il quattordicenne perché grasso, non avrebbero partecipato alla violenza. Sono stati denunciati a piede libero per concorso in tentativo di omicidio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero