Napoli, De Magistris choc: al comizio attacca Renzi: «Vattene a casa. Devi avere paura»

S'infiamma - ed è davvero incandescente - la campagna elettorale a Napoli. Il sindaco Luigi De Magistris sul palco di un suo recente comizio, usa parole durissime...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
S'infiamma - ed è davvero incandescente - la campagna elettorale a Napoli. Il sindaco Luigi De Magistris sul palco di un suo recente comizio, usa parole durissime contro il premier Matteo Renzi. Spopola in rete, sulla pagina Facebook «Luigi De Magistris sindaco per Napoli», un video in cui il primo cittadino napoletano, molto eccitato, arringa il suo pubblico esprimendosi nei confronti del presidente del Consiglio con frasi come: «Mi hanno strappato la toga ma non posso strapparmi l'anima. Renzi, vattene a casa! Devi avere paura! Ti devi cagare sotto. Se mi fanno fuori ci sarete voi». E ancora, con la folla in delirio, «Non sono in vendita. Non avete idea che cosa cambierà dal 5 giugno».


E' la prima volta, nonostante i recenti attriti dovuti soprattutto al caso Bagnoli, che il primo cittadino napoletano usa parole così esplicite nei confronti del premier e leader del Pd. Scintille alle stelle, frutto dei tanti nodi irrisolti tra il sindaco e Renzi. Molti i commenti nel "post" di Facebook, diversi a sostegno del sindaco che si ricandida alle prossime elezioni comunali. «Mi piace questo Masaniello. ..s'è scetato per 5 anni si è stat zitto però» scrive qualcuno. «Meglio di Made in sud! Comunque da ricovero» è il commento di un altro lettore.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero