Vincenzo Iacolare, il giovane accusato di aver seviziato un 14nne a Napoli, si è detto «dispiaciuto» dell'accaduto e ha chiesto scusa al ragazzo e alla famiglia. ...
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Assistito dall'avvocato Antonio Sorbilli, Iacolare ha ribadito al gip che non aveva intenzione di fargli del male. Assieme ai due giovani denunciati in stato di libertà, ha affermato Iacolare, aveva cominciato a scherzare con il ragazzino mentre questi era sdraiato su un divanetto in attesa che gli fosse lavato il motorino.
L'indagato ha negato di avere abbassato i pantaloni del quattordicenne. Ha sostenuto di avere poggiato il tubo dell'aria compressa sopra la stoffa.
Iacolare resta in carcere. Al termine dell'udienza di convalida il gip Antonio Cairo, accogliendo la richiesta dell'aggiunto Filippo Beatrice e del sostituto Fabio De Cristofaro, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per i reati di tentativo di omicidio e violenza sessuale per Iacolare. L'udienza si è svolta nel carcere di Poggioreale.
Non poteva non immaginare che il suo gesto avrebbe avuto conseguenze devastanti sul quattordicenne: per questo motivo il gip Antonio Cairo ha emesso nei confronti di Vincenzo Iacolare un'ordinanza di custodia cautelare per tentativo di omicidio. Quanto alla violenza sessuale, il giudice ritiene la sussistenza del reato perchè anche se Iacolare non intendeva abusare sessualmente di lui comunque ha violato l'intimità del ragazzo.
Il giudice non ha convalidato il fermo perchè non sussisteva il pericolo di fuga dell'indagato, che si è presentato spontaneamente ai carabinieri, ma ha emesso l'ordinanza ritenendo sussistenti le esigenze cautelari a causa della gravità dei fatti contestati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero