È stato subito sospeso dalla direzione di Esselunga il dipendente del punto vendita di via Feltre che aveva appeso in una zona interna riservata ai dipendenti un volantino...
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All'origine del volantino, la pratica di alcuni clienti che farebbero passare sul rullo della cassa una bottiglia di vino per controllarne il prezzo e poi far passare alcuni colli già chiusi con etichette molto più costose ingannando in questo modo l'addetto. Nel comunicato, l'azienda si dice «sinceramente rammaricata per quanto accaduto e si dissocia completamente dall'iniziativa, avvenuta - viene sottolineato - su iniziativa di un singolo dipendente».
«Non siamo di fronte a sfottò o cose del genere, ma a vere e proprie offese che alimentano i pregiudizi e gli stereotipi di cui siamo vittime da anni e siamo stanchi di continuare a subire e di essere anche presi in giro da gente come Salvini che dopo aver cantato che puzziamo viene a Napoli per prendere qualche voto, approfittando della disponibilità di qualche politicante della peggiore destra" ha aggiunto il consigliere Borrelli per il quale "chi scrive cartelli del genere compie reati e dovrà pagarne le conseguenze penali e civili e il risarcimento economico che riusciremo a ottenere lo utilizzeremo per aiutare le associazioni impegnate contro le discriminazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero