È notte fonda quando Revine Lago, un borgo vicino a Vittorio Veneto (Treviso), viene risvegliato dalla richiesta di aiuto della 17enne. «Ha suonato il campanello -...
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Lei urlava a squarciagola: «Tommaso! Tommaso!» e indicava il punto in cui per l'ultima volta l'aveva visto. «Non si vedeva nulla - testimonia la donna - mi ha detto che non stavano facendo nulla di male, che erano qui solo per vedere il lago». Sono momenti concitati, ma la giovane comunque riesce, ancor prima di chiedere aiuto ai residenti, a chiamare il 118. Il Suem invia a Lago un'ambulanza, l'infermiere soccorre la 17enne in evidente stato di ipotermia, poi arrivano carabinieri e vigili del fuoco. L'area viene illuminata a giorno e scattano le ricerche. Altri residenti si svegliano. Capiscono che è successo qualcosa. Sono ore di angoscia e di speranza. Alle 9.15 il cadavere del giovane viene ritrovato, a quel punto l'unico epilogo possibile.
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Il Messaggero