Morto Narducci, Tiziana Stefanelli: «Prepara a Dio un dolce per farlo diventare più buono»

Alessandro Narducci
«Un ragazzo d’oro, una persona speciale». Così Tiziana Stefanelli, l’avvocato romano campionessa della seconda edizione di MasterChef , ricorda lo...

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«Un ragazzo d’oro, una persona speciale». Così Tiziana Stefanelli, l’avvocato romano campionessa della seconda edizione di MasterChef , ricorda lo chef Alessandro Narducci, suo amico e maestro. «Ho appena saputo che Alessandro Narducci non è più tra noi. Un incidente lo ha strappato ai suoi cari, ai suoi amici e alla sua cucina.  Sono davvero sconvolta da questa brutta notizia e profondamente triste perché era davvero un ragazzo d’oro, una persona speciale.  Sì lo so, si dice sempre così in questi momenti, ma Alessandro era davvero un giovane di quelli che ogni madre vorrebbe avere come figlio».


Sulle sue pagine social, Tiziana Stefanelli dedica un lungo post allo chef. «Ho avuto il piacere di essere sua allieva e di frequentare la sua cucina nelle ore di chiusura. Quelle che ricordo con maggior affetto sono le lezioni di creatività e abbinamento che iniziavano andando a fare la spesa insieme, acquistando prodotti che ci ispiravano nei negozietti dei dintorni. Poi ci chiudevamo tra i fornelli per ore a creare piatti a quattro mani, dove oltre la tecnica c’era sempre tanta panza. Ebbene sì, sembravamo due bambini golosi e pieni di entusiasmo e dopo qualche scatto al piatto spazzolavamo via tutto con soddisfazione.

Ho avuto il piacere di cucinare con molti bravi chef, ma Alessandro era il più goloso di tutti, quasi quanto me! Siamo diventati amici e quando avevo il ristorante lui è stato un punto di riferimento per l’impasto che non viene, per la sostituzione del capo partita, per venire ad assaggiare....». E ancora,  «Un generoso in cucina e nella vita, capace, brillante, grande senso del dovere, allegro, disponibile.  Vai con Dio Alessandro e preparagli un buon dolce per farlo diventare più buono, affinché queste tragedie non accadano mai più. Io farò tesoro di quello che mi hai insegnato e questa sera rifarò questo piatto che abbiamo creato insieme e brinderò alla tua memoria». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero