Signori si nasce e Domenico è morto con un fiore in mano. Una fine da gentiluomo, qual era lui. Come fanno solo i bambini, come non fa più nessuno, si è chinato per cogliere...
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Si è avvicinato all’argine, guarda che belle quelle giunchiglie mi amor, le avrà detto galante, te ne voglio proprio prendere una. Ma il terreno erboso, reso viscido e molle dalle recenti forti piogge, l’ha tradito. Questione di un attimo, ha raccontato la donna: è improvvisamente scivolato, cadendo in acqua, più profonda del solito dato che il piccolo canale è ancora gonfio per le piogge. L’anziano è andato sott’acqua, davanti agli occhi impotenti e disperati della moglie ottantenne. Che ha iniziato a urlare, richiamando alcuni passanti che però quando sono riusciti a recuperare il corpo di Domenico, ad alcune centinaia di metri a valle rispetto al luogo della caduta, era già morto annegato come ha constato poi il personale del 118.
Una fine tragica e improvvisa che ha scosso la cittadina di Forlì. Domenico fino all’anno scorso era il barbiere di tutti, dei vip e non solo, il più accorto e premuroso. Un’istituzione. Cavaliere del lavoro, orgoglioso e fiero di quel che aveva portato avanti in città, nobile d’animo. Tant’è che nessuno si è poi tanto sorpreso che a portarselo via, non sia stato un acciacco, ma un ultimo gesto d’amore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero