Maxi sequestro di vino Brunello in una nota azienda di Montalcino (Siena). Ad eseguirlo tra ieri e stamattina gli uomini del corpo forestale dello Stato del Comando e dei...
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A seguito di questa preliminare attività ispettiva, quando ancora erano in corso le ulteriori verifiche del caso, i titolari dell'azienda vitivinicola oggetto di accertamento, hanno dato corso alla demolizione della struttura abusiva ed allo spostamento dei vasi vinari contenuti al suo interno in un altro capannone, distante circa 8 chilometri dalla sede aziendale. L'attività di ispezione ha riguardato sia la struttura adibita a cantina in corso di demolizione, sia il capannone dove sono stati trasferiti in tutta fretta i vasi vinari, locale che è risultato anch'esso al momento privo di idoneità tecnica e sanitaria per uso cantina.
A seguito degli accertamenti sono stati posti sotto sequestro amministrativo 445 ettolitri di vino sfuso destinato alla commercializzazione in larga parte come Brunello di Montalcino Docg e sono state deferite all'autorità giudiziaria due persone che, in concorso tra di loro ed a vario titolo, si sono rese responsabili di violazioni in materia urbanistico-edilizia, paesaggistica ed alla disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande, oltre che di infrazioni di natura amministrativa per inosservanza a norme in materia vitivinicola e di tracciabilità degli alimenti, per un importo di migliaia di euro.
«È un fulmine a ciel sereno ma l'illecito riscontrato è amministrativo e non riferibile in alcun modo al vino che, secondo quanto ci risulta, è rispondente ai requisiti richiesti dal disciplinare».
Il Messaggero