Montagna, Grasso: «E' una risorsa per lo sviluppo del Sistema Paese»

Montagna, Grasso: «E' una risorsa per lo sviluppo del Sistema Paese»
«La montagna è un nodo strategico dell'economia verde e una risorsa su cui puntare per lo sviluppo del sistema paese. In una società che vede avanzare...

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«La montagna è un nodo strategico dell'economia verde e una risorsa su cui puntare per lo sviluppo del sistema paese. In una società che vede avanzare sempre di più una crisi idrica ed energetica, la tutela dell'ecosistema montano deve essere rispettata con adeguate politiche pubbliche che siano in grado di superare quelle condizioni di svantaggio che limitano quelle enormi e ancora non completamente sfruttate potenzialità». Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, alla presentazione del Rapporto «La montagna perduta. Come la pianura ha condizionato lo sviluppo italiano», svoltasi in Senato.


Dallo studio, realizzato da Cer - Centro Europa Ricerche e tsm-Trentino School of Management, emerge che dal dopoguerra a oggi le dinamiche sociali dei territori d’alta quota, per l’agire congiunto di una minore forza politica e di un maggiore costo delle opere, sono state caratterizzate da fenomeni di spopolamento e abbandono. Se la popolazione italiana negli ultimi 60 anni è cresciuta di circa 12 milioni di persone, la montagna ne ha perse circa 900 mila. Tutta la crescita, in pratica, si è concentrata in pianura (8,8 milioni di residenti) e collina (circa 4 milioni).


«La montagna - ha proseguito il presidente del Senato - svolge un ruolo fondamentale per la salute ecologica del mondo e il benessere delle persone, ma è stata a lungo abbandonata. L'avere trascurato questo habitat ha avuto ripercussioni non solo sulle comunità che vi abitano, ma sta avendo ricadute negative su molti aspetti del pianeta. Oggi bisogna attivarsi e recuperare questo immenso patrimonio e sensibilizzare sia le istituzioni sia la società civile ad un maggiore impegno per lo sviluppo sostenibile, in particolare nei confronti dei giovani in quanto saranno loro i futuri attori e fruitori dell'ecosistema mondiale». «È sbagliato pensare alla montagna - ha concluso Grasso - come a un territorio a vocazione esclusivamente agricola o turistica. Ci sono risorse e opportunità da riconoscere e valorizzare nell'interesse dell'intero Paese». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero