Ancora tensione in Germania tra migranti e cittadini tedeschi. Due uomini sono stati attaccati da un gruppo di richiedenti asilo, dopo aver tentato di fermare le molestie contro...
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Nel post che accompagna il video si legge: «Una giovane donna è stata aggredita in metropolitana. Quando due anziani hanno cercato di intervenire, sono stati attaccati a loro volta. Questo è accaduto nel cuore di Monaco, in pieno giorno. Ero salito sul treno a Sendlinger Tor in direzione della stazione principale. Ero seduto a pochi metri da una donna. Dietro di lei sedeva un gruppo di migranti che hanno iniziato a infastidirla e a toccarle la spalla. Quando la donna ha rifiutato ogni contatto e alcune persone sul vagone hanno alzato la voce chiedendo loro di lasciarla stare, uno dei migranti ha dato un pugno sul vetro per impaurire tutti.
Poi si sono avvicinati a un uomo che era intervenuto e hanno iniziato a toccargli la testa pelata, deridendolo. Quando l'uomo si è alzato, uno del gruppo lo ha afferrato e lo ha tenuto stretto per le braccia. Un altro che era intervenuto è stato afferrato per il collo. C'erano circa 10-15 persone accanto a me e la situazione è stata riportata sotto controllo. Quando il treno ha raggiunto la stazione ho chiamato la polizia. Hanno detto che non c'era niente da fare».
L'incidente è l'ultimo in ordine cronologico dopo la notte di follia di Colonia e gli ultimi casi di molestie registrati in piscine e locali notturni che hanno deciso di vietare l'ingresso ai migranti.
«Ho sentito il bisogno di condividere questo filmato – ha concluso Roth - Le persone coinvolte erano molto in difficoltà. Una signora anziana mi ha raccontato che non esce più di casa la sera, mentre i due signori oggetto dell'attacco continuavano a ripetere che non si può più andare avanti così. Mi sentivo sicuro in Germania fino a due, tre anni fa. Trovo che sia terribile e triste. Sono davvero dispiaciuto per le persone che hanno bisogno di aiuto, ma qualcosa deve essere fatto contro i violenti. Alcuni richiedenti asilo non hanno alcun rispetto per le donne, per gli uomini, per gli anziani, né tantomeno per le nostre leggi e la nostra polizia».
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Il Messaggero