Monaco, il dialogo con il killer mentre spara: insulti e parolacce. «Sono stato vittima di bullismo per sette anni»

Monaco, il dialogo con il killer mentre spara: insulti e parolacce. «Sono stato vittima di bullismo per sette anni»
Ecco la traduzione, da un testo in inglese pubblicato dal Daily Mail online, dello scambio di battute in dialetto bavarese tra l'autore della strage di Monaco e...

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Ecco la traduzione, da un testo in inglese pubblicato dal Daily Mail online, dello scambio di battute in dialetto bavarese tra l'autore della strage di Monaco e una persona affacciata a un balcone vicino al centro commerciale dove è avvenuta la strage. La conversazione è stata tradotta dal tedesco all'inglese dagli utenti del social network

reddit. 

Uomo sul balcone: «Sei uno stronzo del cazzo, ecco cosa sei...». 
Attentatore: «A causa vostra sono stato vittima di bullismo per sette anni...».
Uomo sul balcone: «Coglione. Sei un coglione».
Attentatore: «... e adesso devo comprare una pistola per spararvi».
Uomo sul balcone: «Una pistola! Vaffanculo! Dovrebbero tagliarti la testa, stronzo».
A questo punto l'attentatore e l'uomo sul balcone cominciano a urlare l'uno contro l'altro.
L'uomo sul balcone sembra rivolgersi alle persone che stanno riprendendo la scena in video e dice riferendosi all'attentatore: «Ha una pistola, il tipo ha una pistola».
Voce fuori campo: «Turchi del cazzo!».
Uomo sul balcone: «Straniero del cazzo».
L'uomo sul balcone si rivolge a qualcun altro: «Ehi! Quello ha una pistola! Ha caricato la sua pistola. Chiamate i
poliziotti».
Attentatore: «Io sono tedesco».
Uomo sul balcone: «Tu sei un coglione, ecco cosa sei».
Attentatore: «Smettetela di filmare!».
Uomo sul balcone: «Tu sei un coglione. Che cazzo stai facendo?».
Attentatore: «Sì cosa, io sono nato qui».
Uomo sul balcone: «Sì e che cazzo credi di fare?».
Attentatore: «Io sono cresciuto qui nella zona della Hartz 4» (riferito al quartiere povero e abitato da percettori di
sussidio pubblico, ndr).
L'uomo sul balcone e l'attentatore parlano allo stesso tempo.
Uomo sul balcone: «Sì, il trattamento è quello che fa per te».
Attentatore: «Io qui non ho fatto niente per (incomprensibile)... Per favore stai zitto».
Uomo sul balcone: «Sei un pezzo di merda».
Uomo sul balcone alle persone vicine: «Ehi, quello sta al piano superiore».
La persona con la videocamera corre al riparo quando l'attentatore comincia a sparare e l'uomo sul balcone dà del «pezzo di merda» all'attentatore.
Uomo sul balcone: «Scommetto che da tempo stanno cacando nella tua testa».

Attentatore: «No, non lo stanno facendo, non lo stanno facendo, questo è il punto. Non lo stanno facendo». 

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Il Messaggero