Farnesina, impasse sul nuovo ministro Il Colle: primo scambio di opinioni

Farnesina, impasse sul nuovo ministro Il Colle: primo scambio di opinioni
La scelta del nuovo ministro degli Esteri, dopo il trasloco di Federica Mogherini a Bruxelles, è per ora bloccata per una mancata intesa tra il Quirinale e palazzo Chigi sul nome...

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La scelta del nuovo ministro degli Esteri, dopo il trasloco di Federica Mogherini a Bruxelles, è per ora bloccata per una mancata intesa tra il Quirinale e palazzo Chigi sul nome del nuovo inquilino della Farnesina. Renzi è stato oggi al Quirinale proprio per discutere la nomina del nuovo ministro degli Esteri.




In sostanza, le proposte di Matteo Renzi non sarebbe rientrate nel perimetro considerato indispensabile dal capo dello Stato per guidare la diplomazia italiana. A quanto apprende l'agenzia Adnkronos, per il Colle l'identikit ideale del nuovo ministro degli Esteri coinciderebbe con quello di Lapo Pistelli, l'attuale vice ministro. Una ipotesi che, però, non convince il presidente del Consiglio, più affezionato ad altre soluzioni e molto attento a garantire la parità di genere nel suo governo. Renzi quindi si è riservato un altro po' di tempo per riflettere.



Per questo l'incontro di oggi al Quirinale è stato classificato come un «primo scambio di opinioni» e per questo Renzi dovrà tornare a colloquio al Quirinale prestissimo, forse già stasera. Da sabato, intanto, Federica Mogherini è a tempo pieno a Bruxelles.



Il gruppo del Pd alla Camera oggi ha tributato un applauso unanime alla Mogherini che andrà a far parte della Commissione Ue. «Per me non è un addio ma un arrivederci», ha detto, seduta ai banchi del Pd e non a quelli del governo. Dopo la lettura della lettera di dimissioni da parte della presidente Boldrini, Mogherini ha detto di lasciare la Camera «dopo sei anni di crisi economica, tensioni internazionali e passaggi istituzionali dolorosi e faticosi come l'elezione del presidente della Repubblica, una delle pagine più dolorose e sofferte ma anche più belle per l'esempio di rispetto delle Istituzioni che ci ha dato il presidente Napolitano.



Al presidente dico grazie per la forza e la saggezza con le quali ha guidato le Istituzioni italiane e per l'esempio ed il conforto che per me personalmente ha rappresentato. Nei prossimi cinque anni svolgerò il mio ruolo da italiana, forte dell'insegnamento della tradizione federalista e della voglia di dialogo con tutti, esponente di una Italia che vuole cambiare se stessa e l'Europa superando gli stereotipi e mostrando la propria energia
».



Mogherini ha quindi detto che «il Parlamento è il cuore della nostra democrazia», ha ringraziato tutti i deputati e in particolare «Walter Veltroni, con cui ho condiviso un sogno e la presenza si questi banchi». Marco Bergonzi del Pd è stato proclamato deputato al posto della Mogherini. Lo ha annunciato in aula a Montecitorio la presidente della Camera, Laura Boldrini.


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Il Messaggero