Modugno, salgono a 9 i morti nell'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio

Modugno, salgono a 9 i morti nell'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio
E' salito a 9 morti il bilancio dell'esplosione avvenuta venerdì 24 luglio nella fabbrica di fuochi d'artificio Bruscella di Modugno. Abitualmente in fabbrica...

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E' salito a 9 morti il bilancio dell'esplosione avvenuta venerdì 24 luglio nella fabbrica di fuochi d'artificio Bruscella di Modugno. Abitualmente in fabbrica lavorava una decina di persone.






Stanotte è morto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari il 20enne di Napoli Riccardo Postiglione. Postiglione lavorava come programmatore nell'azienda Bruscella e si occupava in particolare dei fuochi musicali. Dopo l'esplosione era stato portato in ospedale in condizione disperate, con gravissime ustioni su quasi tutto il corpo.



E stamattina si è fermato anche il cuore di Michele Bruscella, 43 anni, uno dei titolari della ditta, che era ricoverato nel reparto di Rianimazione del "Perrino" di Brindisi. Bruscella era arrivato all'ospedale nel pomeriggio di venerdì scorso. L'uomo era stato dapprima ricoverato nel Centro Grandi ustionati per le bruciature riportate sull'85% del corpo, e poi trasferito in serata nel reparto di Rianimazione dopo che le sue condizioni si erano aggravate.



Altri due feriti sono attualmente ricoverati al Cardarelli di Napoli e al Policlinico di Bari. Molto gravi le condizioni di Michele Bruscella, uno dei soci della ditta, in rianimazione e coma farmacologico al Perrino di Brindisi.



L​a fabbrica si trova poco fuori dell'abitato di Modugno, in direzione di Bitritto, ed è in una zona di campagna circondata da un boschetto che ha preso fuoco in seguito all'esplosione. Sul posto, oltre alle squadre dei vigili del fuoco al lavoro da terra, sono arrivati anche due Canadair. Secondo una prima ricostruzione, ad esplodere per primo sarebbe stato un furgone e successivamente la deflagrazione si sarebbe estesa a tutta la fabbrica. Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero