«Se non ci vediamo più diffondo le tue foto osé che ho sul mio cellulare». Sarebbe questo 'ricattò a sfondo sessuale l'origine...
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Se non risulta una vera e propria relazione omosessuale tra i due, emerge, invece, che il ventenne avrebbe scattato delle fotografie osé al minorenne e che le stesse sarebbero state alla base di un ricatto quando quest'ultimo ha ipotizzato di non voler più vedere il ventenne. Ciò ha portato alla decisione del minore di presentarsi a casa di Leo con altri quattro giovani, sempre cinesi, che la vittima non conosceva.
Lì il delitto, mentre era presente in casa anche il compagno della madre del ventenne, un avvocato modenese che pensava si trattasse di amici del ragazzo. Leo è stato soffocato con un cuscino, nella camera con la porta chiusa, poi il corpo nascosto in una valigia prima che i cinque abbandonassero l'abitazione, immortalati da una telecamera all'esterno. Tre sono stati fermati a Prato la notte tra domenica e ieri. Nel pomeriggio, sempre ieri, si è costituito un quarto, nella questura della città toscana. Resta quindi un ultimo ragazzo dei cinque, che la Polizia starebbe ancora cercando. Tutti sono indagati per omicidio volontario pluriaggravato e occultamento di cadavere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero