Milano, giudizio immediato per Lucasz Herba il polacco che a luglio sequestrò la modella inglese

Milano, giudizio immediato per Lucasz Herba il polacco che a luglio sequestrò la modella inglese
Si aprirà a Milano davanti alla Corte D'Assise il 13 dicembre il processo a carico di Lucasz Herba, 30enne polacco di Birmingham finito in carcere il 17 luglio scorso...

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Si aprirà a Milano davanti alla Corte D'Assise il 13 dicembre il processo a carico di Lucasz Herba, 30enne polacco di Birmingham finito in carcere il 17 luglio scorso per aver sequestrato, con la complicità del fratello Michal Konrad Herba, la modella inglese Chloe Ayling, poi liberata, per metterla all'asta e accreditarsi così sul 'deep web' come una persona in grado di offrire servizi illegali a chi lo richiedeva. Per il rilascio i due avevano anche chiesto un riscatto, senza ottenerlo. Il gip Giovanna Campanile ha accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dal pm Paolo

Storari e dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, titolari dell'indagine sul rapimento che all'inizio, prima di una serie
di accertamenti e riscontri alle dichiarazioni della giovane vittima, aveva lasciato una serie di dubbi.
Secondo le indagini la modella di 20 anni,assistita dall' avvocato Francesco Pesce, sarebbe stata attirata a Milano con
l'offerta di un servizio fotografico. Fu poi tenuta segregata tra l'11 e il 17 luglio anche in una baita in Piemonte, e messa all'asta sul web. Alla fine, però, venne liberata dallo stesso Lucasz. Stando all'inchiesta della Dda e della Squadra mobile milanese, i due avrebbero chiesto al manager e ai familiari della ragazza in un primo tempo 300 mila e poi 50 mila dollari. Da quanto è stato riferito la procedura di estradizione di Michal Konrad Herba, arrestato in Gran Breatagna un mese dopo il fratello preso invece in Italia, è congelata. Il suo difensore ha impugnato il provvedimento con cui i giudici di Londra hanno dato il via libera alla consegna dell'uomo alle autorità italiane. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero