Milano, uccide l'amico a coltellate dopo serata a base di alcol e droga: arrestato

Milano, uccide l'amico a coltellate dopo serata a base di alcol e droga: arrestato
Un ragazzo è stato accoltellato a morte, la scorsa notte a Milano, da un amico, arrestato per omicidio. L'accoltellamento, su cui indagano gli uomini della questura di...

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Un ragazzo è stato accoltellato a morte, la scorsa notte a Milano, da un amico, arrestato per omicidio. L'accoltellamento, su cui indagano gli uomini della questura di Milano, è avvenuto in via Meucci, all'altezza del civico 27, all'1.15 circa. In manette è finito Matteo Villa, 28 anni, il quale dopo aver trascorso la serata con la compagna e l'amico William Lorini, 22 anni, «consumando alcol e cocaina» a dire degli investigatori, ha avuto una lite verbale in strada con l'amico. Il 28enne è salito nell'appartamento della compagna per poi scendere armato di un coltello e ferire all'addome il 22enne che si era munito di una livella. Il giovane è stata trasportato in codice rosso all'ospedale San Raffaele dove è deceduto poco dopo. 


Cosa abbia scatenato la lite tra i due giovani non è stato ancora accertato, ma l'ipotesi è che sia nato tutto da una discussione per motivi di gelosia nei confronti della ragazza di Villa. Dopo una serata trascorsa tra alcol e droga, i due hanno cominciato a discutere in strada. Pare che Lorini abbia minacciato l'altro con una livella da muratore e così, arrivati in via Meucci, nella periferia milanese, Villa è salito a casa della fidanzata per prendere un coltello con cui si è scagliato contro l'amico. Ha centrato due volte all'addome Lorini, procurandogli ferite che lo hanno ucciso pochi minuti dopo l'arrivo all'ospedale San Raffaele. I due giovani si conoscevano bene, avevano da poco avviato un'attività di restauro. La livella usata da Lorini era uno dei loro utensili da lavoro. Bloccato dalla polizia, Villa ha prima ammesso le proprie responsabilità e poi ha rilasciato dichiarazioni spontanee al pm di turno. Gli investigatori hanno raccontato che una volta in Questura è apparso tranquillo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero