Milano, esplosione in una pista di kart: sei ustionati, due gravissimi

Milano, esplosione in una pista di kart: sei ustionati, due gravissimi
Poteva essere una tragedia oggi a Sesto San Giovanni, al confine con Milano, per un'esplosione dovuta a una fuga di gas che, all'alba, ha sventrato il quinto e ultimo...

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Poteva essere una tragedia oggi a Sesto San Giovanni, al confine con Milano, per un'esplosione dovuta a una fuga di gas che, all'alba, ha sventrato il quinto e ultimo piano di un edificio provocando sei feriti di cui uno serio e gli altri lievi, fra i quali un neonato di nove mesi. Tre persone sono rimaste ferite, due in maniera grave, per uno scoppio, avvenuto poche ore dopo, verso le 10, di una caldaia all'esterno di un ufficio di un kartodromo a Rozzano in provincia del capoluogo.


A Sesto, in via Villoresi a pochi metri da viale Monza proprio alla fine della metropoli, nell'abitazione di un anziano, Roberto Merzagora, 74 anni il 20 gennaio, vedovo da anni, si è verificato lo scoppio che ha praticamente fatto saltare le mura di tutto il piano, due appartamenti, e fatto cadere l'intonaco di un'intero lato dello stabile. È rimasto ferito in maniera seria, ustioni di secondo grado e probabile operazione, insieme anche ai dirimpettai, una famiglia di albanesi di cinque persone, che hanno riportato lievi conseguenze, fra cui nonni e genitori del piccino colpito da un oggetto caduto da un mobile che ha riportato qualche escoriazione.

Parte del solaio, detriti, mattoni sono precipitati al suolo dove per fortuna vista l'ora, le 5, non c'era nessuno. È rimasto danneggiato anche un palazzo vicino: alcuni balconi sono stati semi-distrutti. Lo stabile è stato evacuato immediatamente e tutta l'area è stata messa in sicurezza: la dozzina di famiglie, una ventina di persone, sono rimaste sotto choc. Chi ha creduto fosse stata una bomba (tra l'altro le strade sono state rapidamente bloccate anche da pattuglie dell'esercito), chi è subito sceso in strada, chi terrorizzato non riusciva a muoversi ed è stato soccorso dai pompieri. Il Comune - il sindaco Roberto Di Stefano e il suo staff erano erano al lavoro sul posto e poi hanno visitato i feriti - ha tempestivamente sistemato sette famiglie all'Hilton Garden Hill, mentre altri nuclei hanno preferito andare da parenti e amici.

L'edificio è stato dichiarato inagibile, scelta inevitabile visto anche che intorno alle 12 altri detriti sono crollati a terra quando già la via era stata in gran parte ripulita. Fortunatamente anche in questo caso nessuno di tecnici e vigili del fuoco è stato coinvolto, ma si è alzata un'alta nuvola di polvere. L'ipotesi prevalente sulle cause è la fuga di gas. Non viene esclusa nessuna ipotesi: il cedimento di una tubatura che dal piano terra porta il gas ai vari appartamenti, un malfunzionamento dei fornelli o un problema alle condutture interne. Si valuta anche, ma con molta prudenza, se si possa trattare di un fornello lasciato involontariamente aperto o se invece sia il caso di un atto volontario. Nel kartodromo di Rozzano la causa dell'esplosione è stato lo scoppio della caldaia esterna a una struttura a un piano adibita a uffici e dotata di una piccola abitazione per il custode. Lo hanno stabilito i rilievi di vigili del fuoco e carabinieri.


L'edificio è andato praticamente distrutto. I feriti sono il portiere, di 46 anni, e un amico, di 44, originari del Gambia che hanno riportato ustioni di grado elevato e il barista, un italiano, della pista outdoor per kart, il cui volto e capo sono interamente ustionati. Tutti sono ricoverati in rianimazione e intubati.
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Il Messaggero