Una buca larga 40 centimetri e profonda 20 sulla dirittura in erba dove i cavalli del galoppo raggiungono una velocità di 60 e anche 70 chilometri allora. «Non può essere...
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E su quella stessa buca alle 6.45 di stamani prima è caduto Madiam, cavallo di proprietà di Luigi Camici montato da un'artiere inglese di 52 anni, Paula Angel. Quindi alle 7.10 Pittura d'Arcadia di Vincenzo De Siero montato dal fantino catanese 29enne Gregorio Arena.
Dopo esser rotolati sull'erba per venti metri che a quella velocità è dura come a impattare sull'asfalto, entrambi hanno riportato delle commozioni cerebrali ed entrambi sono ricoverati in gravissime condizioni in ospedale, tenuti in coma farmacologico. Arena sembra aver sventato ora il rischio di un'operazione alla testa, che invece ora sembra profilarsi per Angel.
E sull'accaduto indaga la squadra omicidi della mobile, sostituitasi all'Asl nel sopralluogo perché quel buco è del tutto «anomalo», mormora Fabio Mari direttore logistico dell'area, ed è apparso questa mattina «in un punto della pista che viene controllato costantemente dai rizollatori» che già dopo ogni giornata di allenamento ribattono tutta la pista per sistemare le zolle di terra sollevate dai cavalli, così come dopo ogni corsa sulla dirittura di arrivo dell'ippodromo di San Siro.
Ora la buca è stata coperta da un telo e gli allenamenti sospesi d'ufficio dalla Snai. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero