Ghanese senza fissa dimora imputato in un processo per direttissima per furto di rame, ha iniziato a tossire, sputare sangue e aveva le convulsioni. ...
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Il giudice Bruna Rizzardi della prima sezione penale ha quindi deciso di farlo ricoverare all'ospedale Sacco che, insieme al Lazzaro Spallanzani di Roma, è stato individuato come presidio sanitario di riferimento a livello nazionale per fronteggiare l'emergenza Ebola. È successo questa mattina al palazzo di giustizia. Il giudice ha continuato a svolgere le udienze successive indossando dei guanti di lattice.
Tutto è accaduto prima dell'avvio dell'udienza. Il
ghanese era seduto nella gabbia riservata ai detenuti insieme a un'altra persona arrestata per aver partecipato al furto di rame, quando ha cominciato a sputare sangue. Il giudice ha chiamato il 118 e ha disposto che i soccorritori portassero l'imputato proprio al sacco e non al pronto soccorso più vicino, per accertare che non fosse affetto da una malattia infettiva come l'ebola o la tubercolosi. Quindi ha fatto chiudere l'aula facendola dichiarare «inagibile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero