Nella gita in programma a Mathausen nessuno dei suoi compagni di classe voleva dormire in camera con lei, una ragazzina disabile, che frequenta una scuola media di Legnano...
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La loro speranza era che gli insegnanti e i genitori riuscissero a far cambiare idea ai compagni di classe della ragazzina che «dal punto di vista fisico è autonoma - aggiunge il papà - frequenta gli scout» e anche nei giorni scorsi è andata a dormire in tenda senza problemi. Ma questo non è successo e invece hanno visto «offese gratuite» e affermazioni «che non stanno nè in cielo nè in terra». Quanto è successo è una catena di «atti di discriminazione e cyber bullismo» secondo la consigliera lombarda, Paola Macchi (M5S) che ha chiesto alla Regione di fare qualcosa. Nella lettera inviata fra gli altri al provveditore, al direttore dell'ufficio scolastico regionale e all'assessore all'Istruzione Valentina Aprea, Macchi parla della necessita di «intervenire su casi emblematici come questo, anche per fare in modo che non si ripetano». «È evidente - spiega - che si deve intervenire urgentemente in modo che i ragazzi comprendano la profonda ingiustizia e disumanità del loro comportamento, non mandarli in gita come se nulla fosse successo, si tratta di educazione civica ma ancor più di umanità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero