"Sono andato in galera per colpa tua": spara all'ex socio, in fin di vita all'ospedale

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Sono definite «gravissime» le condizioni dell'uomo ferito questa mattina davanti a una ditta edile a Corbetta (Milano). Raggiunto da tre colpi a collo e volto, il ferito è...

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Sono definite «gravissime» le condizioni dell'uomo ferito questa mattina davanti a una ditta edile a Corbetta (Milano). Raggiunto da tre colpi a collo e volto, il ferito è un pregiudicato noto alle forze dell'ordine. Lo sparatore si è costituito ai carabinieri a Opera, dopo una prima fuga su una Lancia Y.




Dalle prime informazioni la dinamica dei fatti ricostruita dai carabinieri di Abbiategrasso (Milano) è stata quella di un agguato: l'uomo, Giuseppe Lombardo, 62 anni, trafficante internazionale di droga legato alla criminalità organizzata, si è recato nella ditta edile ad accompagnare la moglie, che vi lavora come donna delle pulizie. Tornando indietro dopo aver lasciato la donna, uscendo dal cortile dell'azienda, appena fuori dal cancello, la strada gli è stata sbarrata dalla Lancia. Lo sparatore è sceso, ha aperto la portiera lato del passeggero dell'auto su cui si trovava il pregiudicato, e ha fatto fuoco all'altezza della testa.

L'uomo che si è consegnato al carcere di Opera dopo l'agguato è Paolo Leone, di 63 anni, pregiudicato per traffico internazionale di stupefacenti. «Ho appena ammazzato uno a Corbetta», avrebbe dichiarato presentandosi al carcere di Opera, forse convinto di aver ucciso Giuseppe Lombardo. «Ho fatto la galera per colpa di Lombardo», avrebbe aggiunto, spiegando in questo modo il movente dell'aggressione. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, nel 2007 Lombardo ha reso dichiarazioni in merito a un traffico di droga che coinvolgeva anche Leone, arrestato nel corso delle indagini che sono scaturite. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero