Alta tensione sui migranti, con i sindaci dei Nebrodi, nel messinese, sul piede di guerra. A Castell'Umberto, dopo la protesta ieri del primo cittadino Vincenzo Lionetto Civa...
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Ma dalla Prefettura di Messina fanno sapere che per ora non è previsto alcun trasferimento. «Al momento non vediamo l'esigenza di questa scelta», ha dichiarato il capo di Gabinetto Caterina Minutoli. L'asse dei primi cittadini non appare del tutto compatto: «Ma non mi risulta che l'iniziativa del presidio coinvolga tutti i sindaci dei Nebrodi», dichiara Nino Musca, primo cittadino di Sinagra. Ma il problema resta. A dare manforte agli amministratori locali è il leader della Lega, Matteo Salvini: «Fanno bene. Quando saremo al Governo difenderemo i confini». Lunedì sera Salvini sarà a Civitavecchia, dove si è aperto un altro fronte sul tema hotspot. Il sindaco M5s Antonio Cozzolino e gli abitanti contestano la possibile istituzione di un centro per l'identificazione dei migranti. Nel contempo Cozzolino attacca Salvini, lo informa che «l'unica invasione di cui Civitavecchia ha paura é quella di razzisti, approssimativi e qualunquisti»; e lo avverte: «Comincia a correre... ma lontano da Civitavecchia».
Il presidente del Pd, Matteo Orfini, getta acqua sul fuoco: «È importante avere gli hotspot per verificare i numeri e chiedere aiuto all'Europa».
Il Messaggero