Salvini: «Migranti morti in mare? Sono sulla coscienza di chi li illude»

Salvini: «Migranti morti in mare? Sono sulla coscienza di chi li illude»
«Questi ennesimi morti pesano sulla coscienza di coloro che illudono mezzo continente africano che in Italia e in Europa ci sia spazio per tutti». Così il...

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«Questi ennesimi morti pesano sulla coscienza di coloro che illudono mezzo continente africano che in Italia e in Europa ci sia spazio per tutti». Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, leader della Lega, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se il naufragio che ha provocato morti al largo della Libia suggerisca di cambiare linea e toni sull'immigrazione. «Sono morti a cinque chilometri dalle coste libiche e quindi - ha sostenuto Salvini - evidentemente la presenza delle Ong aiuta gli scafisti e aumenta il numero dei morti».


Quella che si ripresenta domani a Pontida, «è una Lega che unisce e che cresce: il mio obiettivo è di trasformarci anche in una forza europea, in una forza internazionale, che superi i confini regionali nazionali e porti libertà, lavoro e sicurezza a tutti i popoli europei». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega, interpellato alla vigilia del raduno del partito. «Una confederazione di partiti? Ci ragiono stanotte», ha risposto Salvini, senza chiarire se pensi a una sorta di 'partitò trasnazionale in vista delle Europee 2019.

Salvini ha salutato i sostenitori che passeranno la notte a Pontida per il raduno di domani. Alla domanda se questa specie di partito internazionale dovesse comprendere anche FI e Fdi, ha risposto: «Una cosa alla volta». Ad avviso del leader della Lega, però, è chiaro che «a livello europeo bisogna scegliere», perché «c'è chi ha sgovernato questa Europa per decenni, l'Europa del precariato, dei disastri bancari, della troika e dell'immigrazione fuori controllo». «Io - ha concluso Salvini - voglio dar voce a un altro tipo di Europa, l'Europa della speranza, del lavoro e della certezza. E tutti i partiti dovranno scegliere da che parte stare». Per Salvini, è «sicuro» che la Lega non confluirà mai nel Ppe.


«Silvio Berlusconi? Un alleato serio, che guida una forza politica seria con cui governiamo in Comuni e Regioni e con cui faremo ancora tante belle cose». E ancora: «Cresciamo ma non guardiamo ai sondaggi che sono buoni, perché vogliamo fare ancora di più. Penso - ha concluso Salvini - che in questo primo mese di governo abbiamo dimostrato che la Lega non parla ma fa. Adesso arrivano sfide importante sull'economia, sulle tasse e sul lavoro».
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Il Messaggero